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28 giugno 2015

Tassonomie della ricerca

Report della discussione del Tavolo 1 - Assemblea SID 2015

Inquadramento tematico
“La ricerca nel campo del Design si caratterizza per le diversità dei temi e dei modelli scientifici, ma anche per l’originalità degli approcci e dei risultati, quando incontra altre esperienze e culture. Uno scenario di questo tipo sollecita la riflessione sull’identità della ricerca nelle dimensioni teoriche e/o di progetto e sul suo posizionamento e ruolo in ambito locale, nazionale e internazionale”.

Lo scenario di sintesi sulla tematica delineato durante la discussione ha portato ad alcune domande e quesiti relativi al posizionamento della ricerca universitaria in Design.
Si sono indagate le dimensioni delle ricerca in Design all’interno dell’Università in Italia in relazione alle tipologie di ricerca (ricerca di base, teorica e/o sperimentale, conto terzi, ecc.), alla “scala geografica” (locale/nazionale/internazionale) e alle tematiche emergenti, anche nei bandi di finanziamento Europei, quali H2020 (salute e benessere; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, ecologici e integrati; azioni per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; società innovative e sicure, …).
Il tavolo ha affrontato la problematica relativa alla necessità di un veloce reperimento di risorse economiche a favore dell’essenziale crescita di risorse umane (dottorandi, assegnasti, ricercatori) in rapporto alla lenta acquisizione di incarichi a livello “competitivo” in particolare su scala internazionale (che il sistema di valutazione premia come autorevoli).
In ultimo sono state discusse la riconoscibilità (e la conoscenza) della ricerca italiana all’esterno e la sua competitività sul piano nazionale e internazionale, nonché i rapporti e le relazioni di conoscenza e interazione (reti) attive tra i ricercatori universitari in Design (in Italia e non solo). Inoltre, all’interno di tale discussione si è affrontata la problematica della “misurazione e valutazione” della qualità dei prodotti della ricerca in Design: essa viene misurata attraverso quali strumenti? qualitativi, quantitativi, quali/quantitativi?

Obiettivo 01
Conoscere per condividere – Costruzione di una Rete
La SID può rappresentare una reale occasione per la ripresa di una rete della ricerca scientifica italiana in Design, oggi in relazione e in interazione con altre reti internazionali (es. Cumulus, il Consiglio Direttivo Europeo del Design, …).

Azione – obiettivo 01
DRM (Design Research Map 2015) Survey

– Elaborazione del questionario DRM (Design Research Map 2015) Survey. Il questionario è sviluppato con l’obiettivo di rilevare alcuni aspetti inerenti all’attività di ricerca nel campo del Design condotta dalle Università pubbliche italiane. È possibile anche un eventuale confronto dei dati emersi dalla Survey con quelli della SUA-RD.
– Distribuzione del questionario ai referenti SID nazionali: il questionario, compilabile online, sarà distribuito dalla segreteria SID a tutti i partecipanti al Tavolo 1; saranno inoltre individuati i rappresentanti di sede per affidare loro il coordinamento della raccolta dati.Ogni Università avrà la possibilità di compilare la Survey per un massimo di 10 progetti di ricerca (condotto tra il 2010 e il 2014), selezionati all’interno delle diverse sezioni tematiche e/o disciplinari presenti in ogni Università coinvolta.

Obiettivo 02
Metodi e misure della ricerca di design. Identità dell’approccio italiano
I dati emersi dalla DRM (Design Research Map 2015) Survey potranno essere elaborati e letti con l’obiettivo di valutare i linguaggi interdisciplinari e comprendere i concetti nomadi che caratterizzano e definiscono l’identità dell’approccio italiano al design nel panorama internazionale.

Obiettivo 03
Contaminazione_Linguaggi interdisciplinari e concetti nomadi
La SID si pone l’obiettivo di facilitare la comunicazione del ruolo del design “regista”, “mediatore di saperi” con le altre discipline con cui il design collabora, si confronta e si intreccia quotidianamente.

Azioni – obiettivo 02 e 03
Il ruolo svolto dal Design odierno quale “regista”, “mediatore di saperi”, porta con sé la “contaminazione con altri settori scientifici” con i quali il Design comunica attraverso linguaggi in continua evoluzione.Contemporaneamente, i confini disciplinari si ampliano in misura tale che con difficoltà oggi è possibile associare pochi ed identitari significati alla parola Design (oggetto di discussione anche in altri tavoli). Proprio per questo motivo esiste ancora problematicità nella Comunicazione della ricerca all’esterno. Inoltre, solo confrontando le modalità di approccio della nostra ricerca con quelle che emergono nello scenario internazionale sarà possibile valutare l’identità dell’approccio italiano. Lo scenario internazionale dovrà essere quindi oggetto di valutazione per poter confrontare i metodi e le misure della ricerca di design in Italia con quanto avviene all’estero.
Per facilitare la comunicazione del ruolo del design e permettere agli attori delle Università pubbliche italiane di confrontarsi, la SID si propone di organizzare un convegno internazionale all’interno del quale presentare casi studio italiani, le metodologie e gli strumenti adottati nella ricerca e nella didattica, ecc.; nel convegno saranno disposte sessioni plenarie alle quali parteciperanno keynote speaker stranieri, per una lettura e un confronto “vivi”, sullo scenario del design italiano ed internazionale al fine di descrivere, delineare e comunicare all’esterno l’identità dell’approccio italiano al Design.

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